Grazie al nuovo libro di Dan Brown "Inferno", Firenze riscopre il fascino misterioso di uno dei suoi monumenti più importanti: il Battistero. Come sempre, la Redazione di WWW.FIRENZEMADEINTUSCANY.COM, seleziona le cose più belle da fare e da vedere a Firenze, gli aspetti più nascosti e interessanti della città e del territorio toscano, attraverso uno sguardo che privilegia la qualità e l'originalità degli itinerari proposti. Al centro della scena, questa volta, il Battistero con i suoi misteri ed enigmi.
Turisti e appassionati d'arte, viaggiatori e chiunque si trovasse sotto l'effetto della fascinazione di "Inferno", l'ultima opera dello scrittore americano Dan Brown, potranno apprezzare il carattere enigmatico, oltreché artistico, del Battistero di Firenze.
Ma cos'hanno in comune il Battistero di Firenze e l'ultimo successo di Dan Brown? È proprio qui, al Battistero, infatti, che si svolge una delle scene più belle ed enigmatiche di Inferno: lo scrittore americano, vi ambienta uno degli episodi più significativi del libro, con il protagonista Robert Langdon che, insieme alla dottoressa Sienna Brooks, entrano nel Battistero attraverso la Porta del Paradiso, trovando la maschera mortuaria di Dante con una scritta misteriosa.
E proprio nel Battistero, invece, fu battezzato Dante Alighieri, nel 1266, come del resto tanti altri personaggi illustri come Amerigo Vespucci (18 marzo 1454), Niccolò Macchiavelli (4 maggio 1469), Lisa Gherardini - "LaGioconda" (15 giugno 1479), Cosimo I de' Medici (20 giugno 1519) e più recentemente personaggi come Antonio Meucci(14 aprile 1808) e Carlo Lorenzini detto Collodi (25 novembre 1826).
Quale occasione migliore, quindi, per una passeggiata, ricca di suggestione e d'intrigante mistero, nello splendido Battistero fiorentino? Una vera e propria fabbrica d'arte e di meraviglie, che ogni anno incanta e attrae circa 300.000 visitatori.
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