giovedì 5 novembre 2015

Qintesi investe sull’Enterprise Mobility


Claudio-Capra-marcomm17Un’offerta focalizzata che si consolida sul tema della mobilità per offrire benefici di efficacia ed efficienza a tutte le organizzazioni.

Qintesi S.p.A. (www.qintesi.it) consolida la propria offerta nell’ambito dell’Enterprise Mobility con un occhio di riguardo particolare al mondo SAP e SAP Fiori.

Se guardiamo al mercato ICT, proprio qualche mese fa IDC ha sostenuto che l’Enterprise Mobility Management, nel 2014 ha evidenziato un giro d’affari di 1,4 miliardi di dollari, con una crescita del 27,2% rispetto agli 1,1 miliardi dell’anno precedente. Si tratta di un incremento che ha sbaragliato le previsioni degli analisti, superando le aspettative del 22%. Il vero valore di questo mercato, sempre secondo IDC, è dato dalla possibilità di far utilizzare in maniera estensiva e totalmente sicura le corporate App rese disponibili nello store aziendale.

“A parte il confrontarsi con queste dinamiche di mercato, negli ultimi tempi – ha esordito Claudio Capra, Competence Center Manager dell’area Technology di Qintesi – abbiamo recepito dai nostri clienti un concreto e crescente interesse verso il tema della Mobility. L’Enterprise Mobility rappresenta effettivamente un’importante leva a disposizione delle organizzazioni per recuperare efficienza ed efficacia nei processi di business tramite dispositivi mobili. Per noi, ora che l’apertura verso le architetture web-based di tutti gli applicativi SAP è diventata un trend consolidato, offrire servizi e soluzioni in quest’ambito si è trasformato, di fatto, in un passo del tutto naturale”.

Governare questo contesto rappresenta per Qintesi un importante differenziale competitivo, grazie ai benefici che le soluzioni Mobile possono offrire alle aziende.

Sempre partendo dai requisiti determinati dalle aspettative dei propri utenti, Qintesi si sta concentrando nello strutturare la propria offerta in modo tale da rendere sempre disponibili le informazioni presenti su SAP, in ogni momento e da/in qualsiasi luogo. In questa fase attuale svolgono altresì un ruolo importante sia la trasparenza e l’efficienza dei processi, sia l’usabilità delle applicazioni di business, che devono essere intuitive, facili da usare e semplici da gestire.

“Stiamo sviluppando tutto questo – ha sottolineato Capra – per poter dare molteplici vantaggi ai nostri Clienti: la possibilità di utilizzare un’interfaccia, per esempio, con un insieme di funzionalità semplici e di facile impiego, su ogni tipo di dispositivo (smartphone, tablet-PC, computer portatili, desktop-PC), o lo snellimento delle barriere di workflow e del processo autorizzativo attraverso ‘luoghi di lavoro mobili’. Inoltre puntiamo a far ottenere la massimizzazione dell’efficienza dei processi di SAP esistenti attraverso la ‘disponibilità permanente’, la possibilità di lavorare in modalità off-line e sfruttare installazioni rapide e facili”.

Per centrare l’obiettivo e puntare nel miglior modo possibile a un’offerta davvero solida e competitiva in ambito Enteprise Mobility, Qintesi ha messo inoltre in atto un piano di formazione di tutti i suoi consulenti in modo che ognuno di loro acquisisca al meglio la conoscenza delle app standard di SAP FIORI. Come è noto, SAP FIORI è una raccolta di applicazioni SAP, caratterizzate da un’interfaccia utente indipendente dal dispositivo utilizzato. L’applicazione offre una struttura di design che permette un utilizzo semplice ed intuitivo dei processi di business selezionati su diversi dispositivi.

“L’obiettivo – ha concluso Capra – è quello di concentrarsi sui processi delle aree aziendali che possono trarre benefici dall’utilizzo di qualsiasi applicazione in ambito mobile. Noi di Qintesi, per raggiungere questo scopo, abbiamo già in essere investimenti specifici proprio per rendere disponibile ai nostri Clienti un’offerta sempre più completata e strutturata, dove la Mobility possa svolgere un ruolo primario. Del resto, sempre più spesso, dal punto di vista funzionale il focus non è più separare uso personale da quello lavorativo, ma garantirlo in entrambi i campi senza minare la user experience”.